– Covid 19 e Movida – Sale il livello di attenzione in città e in provincia di Messina


Ancora controlli delle Forze dell’Ordine nel fine settimana appena trascorso presso i principali luoghi di ritrovo della movida in città e provincia, volti a garantire il rispetto delle norme anti Covid 19 e la massima sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione.

I servizi hanno impegnato Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale in città e nella provincia di Messina.

È stato monitorato il numero di persone presenti all’interno di locali notturni e di intrattenimento e la regolamentazione del flusso di avventori.

Sottoposti a controllo 2729 persone e 52 esercizi commerciali. Particolare attenzione affinché fosse evitato ogni tipo di assembramento e garantito il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza è stata prestata nelle piazze principali e presso pub e ritrovi. Evidenziata in città sosta selvaggia di numerose autovetture e motocicli e, pertanto, elevate numerose contravvenzioni al Codice della Strada.

In un caso è stata elevata sanzione ex art.4, comma 1, d.l.25.03.20020 n.19. da 400 euro per mancato uso della mascherina. In un altro, a Sant’Agata Militello, la persona invitata ad indossare la mascherina, verosimilmente in stato di alterazione psico-fisica, ha aggredito gli agenti e danneggiato alcune auto in sosta. È stato quindi arrestato.

Ulteriore arresto è stato effettuato dai poliziotti delle Volanti. La persona arrestata, un uomo di 56 anni, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso in strada, alla guida di un’autovettura. Trattenuto presso le camere di sicurezza della Caserma Calipari su disposizione dell’Autorità, sarà giudicato stamani con rito direttissimo.

Serra artigianale a Santa Lucia Sopra Contesse. La Polizia di Stato sequestra 8 chili di marijuana. Arrestata trentunenne.

Squadra Mobile e Volanti hanno proceduto nella serata di sabato scorso all’arresto di C.A., una trentunenne messinese colta nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel corso di specifici servizi anti-droga, i poliziotti della Questura di Messina hanno proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare durante la quale sono stati rinvenuti e sequestrati quasi otto chili di marijuana.

La droga, allo stato erbaceo, era custodita all’interno di un locale attiguo al domicilio della donna, in grossi mazzi posti ad essiccare, una vera e propria serra artigianale attrezzata di ventilatore utilizzato per l’essiccazione. Gli accertamenti esperiti, volti a chiarire quale fosse il contatore a cui era allacciato l’impianto elettrico del locale, hanno ulteriormente confermato le responsabilità della trentunenne che inizialmente si è dichiarata estranea alla vicenda.

Sottoposta agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicata stamani con rito direttissimo.

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